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WHITE
scoraggiata da un viaggio
al centro di un vuoto
conservo ancora una mela
ritocchi minimi, carta per posta aerea
un profilo ritagliato, pietre da
una tavoletta grafica e le uso per decorare
una carrozza che da qui non verrà più
spedita indietro, senza mettere in conto
il viaggio a vuoto e la tuta da laboratorio spaziale
equipaggiata fino al confine del dolore.
SABINE SCHO
da Ricostruzioni
Nuovi poeti di Berlino
a cura di Theresia Prammer
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"Il terrore di una linea retta nel momento in cui si rende conto di essere stata tracciata verso l'infinito." Charles Simic
venerdì 31 agosto 2012
giovedì 30 agosto 2012
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NON SIAMO IN CIELO MENO
non siamo in cielo meno
di quelle stelle
chiudi gli occhi: e il mondo
è escluso, dico io
è incluso, dici tu
è mondo ciò che deve essere protetto
custodito e traslato
dall'esterno all'interno nella sera
e ciò che di notte
va facilmente smarrito
è un'inattesa serata con diapositive,
dici tu, lingua, sortilegio
e noi le centrali elettriche
perennemente a produrre luce
sono stelle, dico io, gemme
per gente che raramente resta a casa
MARION POSCHMANN
da "Ricostruzioni Nuovi poeti di Berlino"
a cura di Theresia Prammer
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NON SIAMO IN CIELO MENO
non siamo in cielo meno
di quelle stelle
chiudi gli occhi: e il mondo
è escluso, dico io
è incluso, dici tu
è mondo ciò che deve essere protetto
custodito e traslato
dall'esterno all'interno nella sera
e ciò che di notte
va facilmente smarrito
è un'inattesa serata con diapositive,
dici tu, lingua, sortilegio
e noi le centrali elettriche
perennemente a produrre luce
sono stelle, dico io, gemme
per gente che raramente resta a casa
MARION POSCHMANN
da "Ricostruzioni Nuovi poeti di Berlino"
a cura di Theresia Prammer
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mercoledì 29 agosto 2012
venerdì 24 agosto 2012
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"Dio ha stabilito con la sua sovrana intelligenza le leggi della Natura. Chiedergli di fare eternamente miracoli sarebbe invitarlo a ricredersi".
Le pene evaporano come la rugiada quando trovano un linguaggio. Sicché gli artisti sono da compatire meno di tutti, pur essendo i più infelici.
"Possa tu non voler giammai seminare che quanto potrai mietere!" scrive Hafez. I miei desideri soverchiano i miei bisogni e le mie forze.
In questo, credo di essere simile a tutti gli esseri viventi. Vorrei trovare nei cani un modello da seguire e non posso: quando ne hanno occasione, mangiano più di quanto dovrebbero e non é necessario aver letto le Scritture per sapere che non li ripugna il proprio vomito.
No, non sono migliori, non ci danno lezioni di morale. Più umilmente, sono uguali a noi.
JEAN GRENIER
" IN MORTE DI UN CANE "
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"Dio ha stabilito con la sua sovrana intelligenza le leggi della Natura. Chiedergli di fare eternamente miracoli sarebbe invitarlo a ricredersi".
Le pene evaporano come la rugiada quando trovano un linguaggio. Sicché gli artisti sono da compatire meno di tutti, pur essendo i più infelici.
"Possa tu non voler giammai seminare che quanto potrai mietere!" scrive Hafez. I miei desideri soverchiano i miei bisogni e le mie forze.
In questo, credo di essere simile a tutti gli esseri viventi. Vorrei trovare nei cani un modello da seguire e non posso: quando ne hanno occasione, mangiano più di quanto dovrebbero e non é necessario aver letto le Scritture per sapere che non li ripugna il proprio vomito.
No, non sono migliori, non ci danno lezioni di morale. Più umilmente, sono uguali a noi.
JEAN GRENIER
" IN MORTE DI UN CANE "
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mercoledì 22 agosto 2012
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Da quella stella all'altra
Si carcera la notte
In turbinante vuota dismisura,
Da quella solitudine di stella
A quella solitudine di stella.
da " Il Taccuino del Vecchio "
*
DESTINO
Mariano il 14 luglio 1916
Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perché ci lamentiamo noi?
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita d'un uomo
Da quella stella all'altra
Si carcera la notte
In turbinante vuota dismisura,
Da quella solitudine di stella
A quella solitudine di stella.
da " Il Taccuino del Vecchio "
*
DESTINO
Mariano il 14 luglio 1916
Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perché ci lamentiamo noi?
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita d'un uomo
giovedì 16 agosto 2012
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11 luglio 1942, sabato, le undici. Si dovrebbe parlare delle questioni più gravi e importanti
di questa vita solo quando le parole ci vengono semplici e naturali come l'acqua che sgorga da una sorgente.
12 - 10 - 42. Le mie impressioni sono sparse come stelle sfavillanti
sullo scuro velluto della mia memoria.
Quella baracca talvolta al chiaro di luna, fatta d'argento e d'eternità: come un giocattolino sfuggito
alla mano distratta di Dio.
ETTY HILLESUM
Diario
1941-1943
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11 luglio 1942, sabato, le undici. Si dovrebbe parlare delle questioni più gravi e importanti
di questa vita solo quando le parole ci vengono semplici e naturali come l'acqua che sgorga da una sorgente.
12 - 10 - 42. Le mie impressioni sono sparse come stelle sfavillanti
sullo scuro velluto della mia memoria.
Quella baracca talvolta al chiaro di luna, fatta d'argento e d'eternità: come un giocattolino sfuggito
alla mano distratta di Dio.
ETTY HILLESUM
Diario
1941-1943
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sabato 11 agosto 2012
The shape of my heart
He deals the cards as a meditation
And those he plays never suspect
He doesnt play for the money he wins
He doesnt play for the respect
He deals the cards to find the answer
The sacred geometry of chance
The hidden law of probable outcome
The numbers lead a dance
I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But thats not the shape of my heart
He may play the jack of diamonds
He may lay the queen of spades
He may conceal a king in his hand
While the memory of it fades
I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But thats not the shape of my heart
Thats not the shape, the shape of my heart
And if I told you that I loved you
Youd maybe think theres something wrong
Im not a man of too many faces
The mask I wear is one
Those who speak know nothing
And find out to their cost
Like those who curse their luck in too many places
And those who smile are lost
I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But thats not the shape of my heart
Thats not the shape of my heart
Traduzione
e quelle che gioca non sono mai sospettate
non gioca per vincere soldi
non gioca per il rispetto
distribuisce le carte per trovare la risposta
la sacra geometria delle possibilità
la legge nascosta del risultato probabile
i numeri guidano la danza
io so che i picche sono le spade di un soldato
so che i fiori sono armi da guerra
so che i quadri significano denaro in questa arte
ma questa non è la forma del mio cuore
lui può giocare il fante di denari
lui può tirare la donna di picche
lui può nascondere un re nella sua mano
mentre il ricordo di esso svanisce
io so che i picche sono le spade di un soldato
so che i fiori sono armi da guerra
so che i quadri significano denaro in questa arte
ma questa non è la forma del mio cuore
non è la forma, la forma del mio cuore
e se ti ho detto che ti amavo
tu avresti potuto pensare che c'era qualcosa di sbagliato
io non sono un uomo con troppe facce
la maschera che indosso è una
quelli che parlano non sanno niente
e lo scoprono a spese loro
come quelli che maledicono la loro sorte in troppi luoghi
e quelli che sorridono sono persi
io so che i picche sono le spade di un soldato
so che i fiori sono armi da guerra
so che i quadri significano denaro in questa arte
ma questa non è la forma del mio cuore
questa non è la forma del mio cuore.
Sting - Shape Of My Heart - YouTube
domenica 5 agosto 2012
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È maggiore il coraggio dell'attesa
È maggiore il coraggio dell'attesa
che quello di aprire il proprio cuore.
Col dolore puoi sedurre
gli uomini, non invece attendendo:
nell'attesa sei solo. Appendi un quadro
alla parete, un tappeto raddrizzi, ascolti passi,
ti ritieni sventurato, rammenti subito che questo fato
non è poi tuo soltanto. Ma una lettera strappi, cautamente.
Qui sei tutto in tuo potere: giudica,
se la cosa è necessaria, te stesso. Ma ricorda: neanche questo
è poi l'essenziale.
Natan Zach
da " Sfavorevole agli addii "
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È maggiore il coraggio dell'attesa
È maggiore il coraggio dell'attesa
che quello di aprire il proprio cuore.
Col dolore puoi sedurre
gli uomini, non invece attendendo:
nell'attesa sei solo. Appendi un quadro
alla parete, un tappeto raddrizzi, ascolti passi,
ti ritieni sventurato, rammenti subito che questo fato
non è poi tuo soltanto. Ma una lettera strappi, cautamente.
Qui sei tutto in tuo potere: giudica,
se la cosa è necessaria, te stesso. Ma ricorda: neanche questo
è poi l'essenziale.
Natan Zach
da " Sfavorevole agli addii "
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sabato 4 agosto 2012
venerdì 3 agosto 2012
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Essere sempre nelle parole, che lo si voglia o no,
Essere sempre in vita, piena di parole sulla vita,
come se le parole fossero in vita, come se la vita fosse nella
parola.
E' tanto diverso, credetemi.
Tra una parola e una cosa
ti ci infili da sola,
rimani stesa tra loro come accanto a un malato
poiché nessuna si stringe all'altra
assapori un suono e un corpo,
e gusti entrambi.
Ha un sapore di morte.
Eppure morta e viva, se ci sono,
chissà,
poiché tanto di morto di lontano, c'è in me
me tanto di morto,
me i morti
mi hanno già presa.
un'amica che mi conosceva un tempo,
un vaso da cui ho bevuto alla tua salute
Ingeborg Bachmann
da " Non conosco mondo migliore "
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Essere sempre nelle parole, che lo si voglia o no,
Essere sempre in vita, piena di parole sulla vita,
come se le parole fossero in vita, come se la vita fosse nella
parola.
E' tanto diverso, credetemi.
Tra una parola e una cosa
ti ci infili da sola,
rimani stesa tra loro come accanto a un malato
poiché nessuna si stringe all'altra
assapori un suono e un corpo,
e gusti entrambi.
Ha un sapore di morte.
Eppure morta e viva, se ci sono,
chissà,
poiché tanto di morto di lontano, c'è in me
me tanto di morto,
me i morti
mi hanno già presa.
un'amica che mi conosceva un tempo,
un vaso da cui ho bevuto alla tua salute
Ingeborg Bachmann
da " Non conosco mondo migliore "
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